LA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA UNA NOVITA' PER IL 2002

Con l'8 gennaio 2002 entra in vigore la banca dati ISEE a gestione esclusiva dell' INPS (vds DPCM 18 maggio 2001 G.U. s.g. n.155 del 6 luglio 2001 p.21 e succ.). I CAF, tramite propri centri periferici sono stati incaricati, convenzionalmente, di supportare i contribuenti nell'espletamento della nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica che andrà a costituire la base dei dati dell' INPS.

 

A COSA SERVE

Questo nuovo adempimento è stato progettato per regolare l'accesso dei cittadini a “prestazioni assistenziali legate al reddito o servizi sociali o assistenziali o servizi di pubblica utilità” attraverso la presentazione di una apposita “Attestazione ISEE”, calcolata sulla base dati della Dichiarazione Sostitutiva Unica dal programma di gestione. Per comprendere la rilevanza sociale dell'ISEE basta ricordare che questo nuovo adempimento interessa complessivamente oltre 11.000.000 di cittadini italiani. Un esempio concreto e di grande impatto è la richiesta di tale dichiarazione da parte di Telecom, Enel, Società di distribuzione gas. Unicamente sulla base di tale documentazione saranno determinate le possibilità di usufruire, o continuare ad usufruire, di tariffe agevolate sui servizi erogati.L'ISEE dovrà essere presentata inoltre, per la richiesta dell' assegno di maternità, dell'assegno per nucleo familiare con tre figli minori, delle agevolazioni per asili nido, per prestazioni scolastiche, agevolazioni tasse universitarie, prestazioni del diritto allo studio universitario, servizi socio sanitari domiciliari ecc..

 

IL CALCOLO DELL'ISEE

Dal 2002 dunque, per richiedere prestazioni assistenziali legate al reddito o di servizi di pubblica utilità, sarà necessario valutare la situazione economica del richiedente, con riferimento al suo nucleo familiare: a tal fine sono calcolati dall’apposita procedura informatica due indici: l'ISE (indicatore della situazione economica) e l'ISEE (indicatore della situazione economica equivalente). L'ISE è determinato dalla somma dei redditi e del venti per cento del patrimonio; l'ISEE scaturisce invece dal rapporto tra l'ISE e il parametro desunto dalla scala di equivalenza. Il nucleo familiare di riferimento è composto, in linea generale, dal dichiarante, dal coniuge e dai figli, nonché da altre persone con lui conviventi e da altre persone a suo carico ai fini IRPEF, con alcune eccezioni e particolarità; il reddito "medio" è quello complessivo ai fini IRPEF sommato al reddito delle attività finanziarie, con una detrazione in caso di residenza del nucleo in un'abitazione in locazione; per patrimonio si intende sia quello immobiliare che mobiliare, con l'applicazione di una franchigia; la scala di equivalenza prevede i parametri legati al numero dei componenti il nucleo familiare e alcune maggiorazioni da applicare in casi particolari, quali la presenza di un solo genitore o di figli minori o di componenti con handicap, lo svolgimento di attività lavorativa da parte di entrambi i genitori, ecc..